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MASSA MARITTIMA E LE COLLINE METALLIFERE
Itinerari di Maremma
Maremma Toscana: Massa Marittima
Massa Marittima è la “gemma del Medioevo” per la bellezza dei suoi edifici romanici, gotici e rinascimentali. Massa Marittima è città d’arte adagiata tra le Colline Metallifere, antico feudo vescovile, ricca di bellezze storiche che narrano di un illustre passato.
Massa marittima è una tra le più belle e caratteristiche città medievali della Toscana.
Nella sua spettacolare piazza prendono forma meravigliose e imponenti testimonianze architettoniche: la Cattedrale di San Cerbone, il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà.
Salendo verso Città Nuova s’incontra il complesso di San Pietro all’Orto, con il chiostro di Sant’Agostino, la Torre del Candeliere, la Fortezza Senese.
Massa Marittima è un’armonica città medievale che invita a rimanere; che invita a ritornare.
Maremma Toscana - Parco Naturalistico de “Le Biancane” (Monterotondo Marittimo)
Il Parco Naturalistico de "Le Biancane", ubicato nei pressi di Monterotondo Marittimo, è
un interessantissimo sito geologico e geotermale, un’area inserita nella rete europea dei Geoparchi, affiliata all’Unesco.
Il nome “Le Biancane” deriva dalla colorazione bianca delle rocce, che ne caratterizza il paesaggio.
Le emissioni di idrogeno solforato causano con il calore una reazione chimica trasformandolo in gesso. In corrispondenza degli sbocchi di vapore si hanno cristallizzazioni di zolfo sottoforma di aggregati aciculari o di incrostazioni dovute all'ossidazione dell'acido solfidrico al contatto con l'aria. Le Biancane sono il simbolo del rapporto tra Monterotondo Marittimo e l'energia che viene dalla profondità della terra.
Vapori bianchi che fuoriescono dal terreno, il fango in ebollizione e le macchie biancastre che segnano il suolo regalano a questo paesaggio un aspetto unico e suggestivo. Distese brulle di terra si alternano a lagoni e pozzi geotermici, fanghi in ebollizione, geyser, soffioni boraciferi. Ovunque odore pungente di boro e di zolfo. La roccia si sbriciola in una miriade di colori dal rosso scuro all’ ocra, alle tante tonalità di grigio e verde fluorescente. Salendo lo sguardo abbraccia la dolce costa che da Piombino si distende verso Punta Ala. Mille caldi contrasti tipici della Maremma toscana, dal bianco lunare delle Biancane al verde intenso della macchia mediterranea, alle avvolgenti tonalità di azzurro del mare.
Maremma Toscana: Il Lago dell'Accesa
Il Lago dell’Accesa si trova nell’area delle Colline Metallifere, all’estremità meridionale di Massa Marittima. Il Lago di origine carsica, dalla particolare forma a ferro di cavallo, è caratterizzato da profondità variabili da 20 a 40 metri. Le acque del lago dell’Accesa, scendendo verso valle tramite un piccolo emissario, vanno a formare il fiume Bruna.
Gli Etruschi si insediarono in questa area già nel VI secolo a.C. . Il distretto industriale etrusco si sviluppò nella vicina area collinare, oggi parco archeologico, dove sono visibili anche alcune tombe e resti di edifici abitativi. Dallo scavo delle abitazioni e delle tombe sono venuti alla luce numerosi reperti che si riferiscono alla vita quotidiana: tegole e coppi in argilla, vasellame da cucina e da mensa, pesi da telaio… Nelle località di Forni dell'Accesa e di La Pesta, ubicate all'interno del parco, si sono conservati i resti degli altiforni che testimoniano la passata attività siderurgica, legata all'industria estrattiva. L'interruzione delle attività industriali coincise con l'inizio delle opere di bonifica settecentesche. Tali opere ridussero notevolmente la superficie lacustre, a vantaggio di nuovi terreni da utilizzare per le attività agricole. Una leggenda popolare dice che il lago dell’Accesa sarebbe senza fondo e che racchiuderebbe un paese sommerso.
Maremma Toscana: Il Giardino dei Suoni di Paul Fuchs
Il Giardino dei suoni è un Parco Artistico che si trova nei pressi di Boccheggiano (comune di Montieri, vicino Massa Marittima) all'interno di un contesto artistico e naturalistico di particolare pregio. Gli effetti sonori sono resi possibili dalla particolare collocazione e composizione delle opere, studiate appositamente dallo scultore per creare effetti musicali suggestivi.
Le sculture dell’artista Paul Fuchs sono realizzate mediante l'utilizzo di numeroso materiali: rame, ferro, bronzo, legno, pietra… Il Giardino dei Suoni di Paul Fuchs è perfetta armonia tra arte e natura. Opere artistiche spettacolari si ergono imponenti a decine di metri dal suolo e, al contempo, appaiono vitali e leggerissime. Sculture composte di due o più elementi, sistemate nel recinto dei cavalli, ai margini del seminato, sui prati, tra gli alberi della macchia mediterranea...
Il senso di poesia e di forte suggestione sono impregnanti nelle opere di Paul Fuchs. *Il Giardino dei Suoni di Paul Fuchs è visitabile esclusivamente su appuntamento.
Maremma Toscana: Scarlino
Il paese di Scarlino nasce prima dell’anno mille, ma il suo territorio ci narra di un’area ad alta valenza storica risalente all’Eneolitico e all’Età del Bronzo, come testimoniano i ritrovamenti nei pressi della Rocca Pisana databili all’età del Bronzo. Il borgo medievale di Scarlino è dominato da una magnifica e possente struttura difensiva, nata nel X secolo per volere degli Aldobrandeschi , nota come Castello di Scarlino e/o Rocca Pisana, ubicata in un’area che già conservava testimonianze di epoca preistorica.
Il Complesso fortificato rimase di proprietà della famiglia Aldobrandeschi fino alla fine del 1200, successivamente fu ceduto ai Pisani i quali per quasi un secolo controllarono il territorio e nel 1300, intervennero sulla struttura architettonica del Castello con massicce opere di ristrutturazione.
Il dominio Pisano modificò fortemente l’antica “Rocca degli Aldobrandeschi”, completò la cinta difensiva muraria unendo dentro un'unica fortificazione i tre terzieri: di Sopra, di Mezzo e di Sotto. Il dominio pisano continuò fino al 1399, anno in cui Scarlino passò agli Appiani; i quali costituirono il piccolo Stato di Piombino. Scarlino rimase sotto Piombino fino al 1815. In questo lungo periodo storico vengono citati alcuni tentativi di appropriazione da parte di Siena e dei Medici; tutti falliti. Negli ultimi anni del XX secolo, dopo un lungo periodo di abbandono e degrado, nuovi interventi di restauro hanno permesso di riportare agli antichi splendori l’importante complesso architettonico.
Passeggiando all’interno del centro storico di Scarlino è possibile raggiungere il “piazzale Stella”, dove si può godere di un panorama sorprendente per bellezza paesaggistica.
Maremma Toscana - Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino
Itinerario delle Costiere
(Cala Francese, Cala Martina, Cala Violina)
Le Bandite di Scarlino sono un complesso agroforestale di notevoli dimensioni (circa 9000 ettari) tra Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Scarlino e Follonica.
Il nome “Bandite” deriva dai bandi che, nel passato, venivano fatti per la vendita di lotti di “bosco in piedi” (opere di diradamento fustaie o taglio raso con riserve).
All’interno di questa bellissima Riserva Natural, si snodano numerosi itinerari di grande interesse ambientale e panoramico sia verso il mare che verso l'area collinare interna. Tra questi il sentiero delle Costiere che, pianeggiante e di facile percorrenza, raggiunge insenature magnifiche (Cala Francese, Cala Martina e la più famosa Cala Violina) spettacolari vedute sulla baia di Follonica, il promontorio di Piombino, L’Isola d’Elba, l’Isola di Montecristo, la penisola di Punta Ala e, in giornate limpidissime, sulle montagne della Corsica.
Cala Violina
Nel cuore della Riserva Naturale si trova la famosa e splendida Cala Violina, baia tra le più belle dell’intera Toscana. Deve il proprio nome alla particolare natura della sua sabbia bianca e finissima, così particolare da riprodurre, quando vi si cammina sopra a piedi nudi, una sorta di “suono di violino”. Chiusa tra due lussureggianti promontori ricoperti di macchia mediterranea, Cala Violina è altresì famosa per le sue acque trasparenti e per i suoi spettacolari fondali, vero paradiso per lo snorkeling.
Maremma Toscana: Val di Farma
La Val di Farma è situata fra le colline di Siena e di Grosseto, comprende il tratto mediano della bellissima e selvaggia vallata in cui scorre il torrente Farma, rappresenta uno dei luoghi più integri, evocativi della Maremma Grossetana. Qui la storia si fonde completamente nel paesaggio di una natura maestosa. La Val di Farma per lunghi secoli ha rappresentato la linea di demarcazione tra la civiltà mercantile e l’economia del bosco e delle miniere.
Dal 1996 è stata istituita l'omonima Riserva Naturale che si estende nei comuni di Roccastrada e Monticiano per un totale di 1.500 ettari, caratterizzati da una quasi totale copertura boschiva.
Al centro dell’area si trova la fattoria e il Castello del Belagaio (complesso medievale fortificato) oggi sede del CFS, visitabile su richiesta.
La Val di Farma è patrimonio ambientale di inestimabile valore.
Nei luoghi più freschi si sono sviluppate rigogliose foreste miste composte da cerro, carpino bianco, rovere, agrifoglio, nocciolo, pioppi... lungo il corso del fiume Farma crescono rigogliosi salici, carpini, frassini; sui versanti più meridionali regna la tipica macchia mediterranea e boschi di Quercus ilex (leccio). La Val di Farma conserva inoltre specie insolite che costituiscono biotopi di rilevante interesse, come una stazione di Taxus baccata , rarissima specie vegetale che qui trova un habitat ideale grazie ai microclimi molto umidi e alle valli riparate da influssi antropici .
A tutto questo incredibile patrimonio si accompagna la ricchezza mineralogica dei terreni (siamo sulle colline metallifere) e una eccezionale vita animale. Tra i mammiferi è da segnalare la presenza di specie minacciate come la Lontra ed i Ferro di cavallo maggiore e minore .
Sono presenti la Martora, la Puzzola, il Gatto selvatico, il Cinghiale e il Capriolo.
Tra i rapaci troviamo il pecchiaiolo, lo sparviere, l'astore, il biancone, la poiana, il gufo comune.
Lungo i corsi d'acqua nidificano il martin pescatore e il merlo acquaiolo. La Val di Farma è una vera e propria “banca” di biodiversità.
Maremma Toscana - di Pietra e di Castelli
(sulle tracce della trachite e dei Castelli medievali)
(Castello diSassoforte, Castello di Montemassi, Roccastrada,)
Luoghi strategici per il controllo della più importante via di comunicazione tra Siena e la costa maremmana, naturalmente difesi dalle imponenti pareti di roccia trachitica.
Spettacolari centri medievali fortificati, preziosi gioielli di architettura difensiva medievale incastonati tra maestose rocce di trachite. Il fascino della Maremma “più intima”, quasi nascosta. Incantevoli angoli di Maremma inconsueta, autentica. Un itinerario affascinante seguendo le numerose testimoniante architettoniche in trachite (roccia magmatica effusiva) che grazie alla sua notevole durezza e alla sua facile lavorabilità è stata utilizzata in campo edilizio per costruire interi borghi, castelli, edifici religiosi. Lo spettacolare fascino di austeri blocchi di case scolpite nella roccia, il pittoresco intreccio di vicoli, archi, scalinate ci accompagnano in questo scenografico itinerario regalandoci punti panoramici di incontenibile amenità.
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